Finanziamento ai partiti, il procuratore generale della Corte dei Conti: "Leggi incostituzionali"

Per Raffaele De Dominicis tutte le leggi, a partire dal 1997, che hanno reintrodotto il finanziamento pubblico dei partiti, sarebbero difformi con quanto proclamato dai cittadini con il referendum dell'aprile 1993. ll procuratore del Lazio della Corte dei Conti, Raffaele De Dominicis, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale di tutte le leggi, a partire dal 1997, che hanno reintrodotto il finanziamento pubblico dei partiti, per averlo fatto in difformità con quanto proclamato dai cittadini con il referendum dell'aprile 1993. La decisione - ha reso noto lo stesso procuratore nel corso di un incontro con i giornalisti a margine dell'udienza di parificazione del rendiconto della Regione Lazio - è stata presa nell'ambito dell'indagine istruttoria aperta nei confronti dell'ex amministratore-tesoriere del partito "La Margherita", Luigi Lusi, sotto processo anche penalmente per illecite sottrazioni di denaro pubblico. Rammentan