Dagli scarti della birra i mattoni del futuro: sono ecologici, resistenti e altamente isolanti

Il mattone del futuro è fatto di birra. La scoperta è di un gruppo di ricercatori portoghesi, del Politecnico di Tomar, che ha utilizzato per tale scopo i residui di fabbricazione della birra: il malto d’orzo e la semola di granturco. Lo studio dimostra che miscelare l’argilla con i cereali di scarto ottenuti durante la birrificazione migliora le performance dei classici mattoni. Il processo di produzione, hanno evidenziato i ricercatori, evita l’uso del polistirene. Ottenuti mattoni resistenti e altamente isolanti - E’ sufficiente servirsi del 5% di cereali “esausti” per ottenere dei mattoni resistenti alla flessione meccanica, non dissimili da quelli convenzionali, e in grado di ridurre la dispersione del calore del 28%. Diversamente dai classici mattoni, quelli ottenuti in Portogallo sono privi di polistirene - polimero sintetico di per sé inquinante e per questo tassato dall’Ue - e quindi meno costosi. L'unico problema è il cattivo odore - I nuovi mattoni presentano